sabato 24 marzo 2007

Amore a Roma

Il roseo,
l’arancio,
il rosso,

calano
come sipari
sulla
Città.

Mistici chiarori,
furtivamente s’infiltrano
tra
i secoli.

Arcane sapori
regnano
sulle cose e sulle persone.

Esoteriche immagini,
trasmutano
esaltanti
nel
magico scenario.

Una
complice brezza
inebria
gli
uomini.

Furtive coppie,
tra
le
sparse e vetuste
virtù,
s’avviano
vergognosamente
ai loro
“giochi”.

Un canuto vetturino,
trascinato dal suo sfaticato brocco, sospirando stornella :

“ma ch’aspettate, pe noi er tempo passa, pe Roma mai”.

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