martedì 27 marzo 2007

Luna d' Amore



Tu,
degli umani occhi
sei
l’affannoso rincorrere
dell’illusorio essere.

Tu,
dell’Amore
sei
la consapevole certezza
del divenire.

Flutti d' Anima

La sua essenza fluttua come brezza nel cuore a coloro che ardono di rabbia,
dona caldi colori alle oscurità di chi si arreso.Gli scettici, privi della loro volontà,
lentamente vengono rapiti dai suoi colorati flutti,poi abbandonati tra le colorate onde,
Scoprono d’ essere Oceano.

Nobile Generosità


O pulcra puella!

apriti a me,

fa
che
io possa
entrare tosto
in
te,

fa
che
io possa
allargarti
gli
orizzonti,
e poter
sviscerare
ogni tuo,
più
recondito desiderio.

Spalanca
a me,
le tue
innocenti e calde
voglie
impregnate
di
morbosi ed insoddisfatti
desideri
di
conoscenza,
fa
che
io
possa donarti
omnia gaudenzia,
e tu,
lì,
febbrile
timorosa ed estasiata
dal mio
gnostico degustatio,

attenderai
a
bocca aperta
il
nettare
del mio
sapere.

domenica 25 marzo 2007

L' Irrazionalità

Gli arcani colori dell’iride,
come
istrioni,
carpiscono
arcane domande,
senza
mai giungere
ad
una risposta,
perché
così piace a noi.

Er Cazzone




M’ hanno dato der “cazzone”, per aver detto ciò che penso.
Mo sto a appartato a riflette su sta storia delicata.

Un sorriso m’ è venuto ar core che se schiarito,
perché ho capito, che m’ han fatto ’n complimento.

La verità sta sempre ar centro, tra du’ cojoni che son de parte.

Sto li, che li ammicco,
so come du rospi che se gonfiano e sgonfiano, cercanno de fa paura,
Ma io, che ho fatto l’ elementari e ho studiato, so che me vonno di: “ ce semo pure noi”.

Cari rospi che ve posso di: nun ce bisogno de stasse a gonfià , perché poi, l’ artri li fate spaventà.
Cercate de cantà tutti in coro, senza stavve a strozzà.

S’ è vero che l’ essere nun sta a come te presenti, ma sta ner core che dimostri”,
allora è inutile stasse add ‘agità pe quello che non si ha.

TRADUZIONE:

Mi hanno dato del “ cazzone”, per aver espresso ciò che penso.
Adesso mi ritrovo in disparte a riflettere sui motivi.

Sto sorridendo , perché ho compreso ( con il cuore)
che mi hanno fatto un complimento

In quanto la Realtà sta sempre nel mezzo tra due verità.

Sto li nel mezzo ad osservare queste verità, che come due rospi si gonfiano e si sgonfiano,
come a voler intimidire chi li osserva.

Ma io che ho “studiato”, comprendo che questi intendono lanciare un messaggio, che attesti la loro presenza.

Ma care verità non c’ è bisogno di affannarsi nel volere proiettare chi sa quale cosa, perché il vostro minaccioso presentarsi, servirà solo a fare spaventare chi vi circonda.
Quindi state sereni e non vi state a sforzare.

S’ è vero che testimoniare di esistere non sta nell’ apparire ma in ciò che fate con il cuore, allora è inutile starsi ad agitare, nel voler mostrare quello che non sentite.

sabato 24 marzo 2007

Amore a Roma

Il roseo,
l’arancio,
il rosso,

calano
come sipari
sulla
Città.

Mistici chiarori,
furtivamente s’infiltrano
tra
i secoli.

Arcane sapori
regnano
sulle cose e sulle persone.

Esoteriche immagini,
trasmutano
esaltanti
nel
magico scenario.

Una
complice brezza
inebria
gli
uomini.

Furtive coppie,
tra
le
sparse e vetuste
virtù,
s’avviano
vergognosamente
ai loro
“giochi”.

Un canuto vetturino,
trascinato dal suo sfaticato brocco, sospirando stornella :

“ma ch’aspettate, pe noi er tempo passa, pe Roma mai”.

Governà

Noi Romani,
semo ‘n popolo invecchiato, che campamo sur passato,
ma pe questo nun ve dovete trastullà,
perché sapemo ancora governà.

E’ ‘nutile che ve state a sforzà,
pecché sta cosa nun s‘ mpara su li banchi,
queste so cose pe li ganzi.

A noi ce scorre nelle vene, come a voi l’ aria nelle ferocie,
e sapemo p’ esperienza,
che domani è ‘n’ artro giorno,
inutile a stasse a d’ aggità,
bisogna solo d’ aspettà.

Traduzione

Noi Romani,
siamo un popolo antico, che vive del suo passato,
ma per questo non vi dovete prenderci alla leggera,
perché sappiamo ancora governare (comandare-dirigere)

E’ inutile che vi sforziate, (perché) questa virtù non si impara sui banchi (delle scuole),
queste sono cose da stupidi.

(Il sapere governare) a noi ci scorre nelle vene come a voi ò’ aria nelle narici,
E sappiamo per esperienza che domani è un altro giorno,
e quindi è inutile a starsi ad aggità,
bisogna solo (sapere) aspettare.

domenica 4 marzo 2007

Umiltà


Lo sguardo volto al Sole,
ignora le cose evidenti.

Lo sguardo volto alla luna,
ignora le cose celate.

Lo sguardo volto alla penombra dell’ umiltà,
osserva sereno il tutto.

come Salici...

IFRARED- Salice Piangente- sempre più raro
by CAVAGNA OTTAVIO
Nikon Coolpix 5700

Come salici
piegati alle paure,
che scivolano,
risaliamo liberi
nella nostra non forza