in modo particolare rivolgo il mio pensiero a coloro, che fino ad ora,
ci hanno governato, che ci governano ed a quelli
che seguiranno in questa ardua “ grande abbuffata “,
poiché “ meritevoli “ verso coloro che hanno demandato
“ democraticamente “ nel farsi rappresentare.
Sono conscio che quanto sto segnalando, è cosa nota
e stranota per moltissimi di Voi, assidui navigatori d’internet.
Ma credo che ogni tanto sia doveroso darci una rinfrescata,
alla memoria, quando ci dice bene o nella peggiore dell’ “ ipotesi ”,
quando ci dice peggio all’ indolente illusione,
di chi ancora vuole sopravvivere di aspettative, facendo ingrassare
“nel qui ed ora” quei pochi a cui hanno delegato la loro vita,
quella della propria famiglia e del loro paese. se non del mondo intero.
Credetemi non sono un apocalittico, e mi rendo conto
che possiamo ben poco o per lo meno sempre in ritardo di fronte
alle loro studiate concessioni.
In questi giorni di “ sante riflessioni “ mi domando:
perché ci ostiniamo a farci somministrare passivamente
“supposte di falsa democrazia”.
DEMOCRAZIA, quale dolce parola, quanti fiumi di scritti e parole
sono stati spesi, quante riflessioni,
ma soprattutto con quanti “ variegate spezzie “
è stata condita e proposta questa “democrazia”,
riempiendoci la bocca di una cosa: “ARIA”.
Ora riporto un vecchia e_ mail (2001),
che sicuramente molti di voi conosceranno
e di cui mi scuso con Voi tutti,
per il mancato aggiornamento,
ma cmq. , sempre attuale e quindi meritevole
d’ essere ricordata:
Da: Ferrari Domenico e IldeData: Gio 25 Gen 2001 11:33pmOggetto: I: Subject: OT parlamentari da vergognaCOSTO DI UN DEPUTATOSTIPENDIO 37.086.079 AL MESESTIPENDIO BASE 19.325.396 al mesePORTABORSE 7.804.232 al mese (generalmente parente o familiare)RIMBORSO SPESE AFFITTO 5.621.690 al meseRIMBORSO SPESE (che non si possono dire) 1.001.320 al meseRIMBORSO SPESE VIAGGIO 2.052.910 al meseTELEFONO CELLULARE gratisTRIBUNA D'ONORE NEGLI STADI gratisTESSERA DEL CINEMA gratisTESSERA TEATRO gratisTESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratisFRANCOBOLLI gratisVIAGGI AEREO NAZIONALI gratisVIAGGI TRENO CARROZZA LETTO gratisCIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratisCORSO LINGUA STRANIERA gratisPISCINE E PALESTRE gratisVAGONE RAPPRESENTANZA DELLE FS gratisAEREO DI STATO gratisUSO DI PREFETTURE ED AMBASCIATE gratisCLINICHE gratisRIMBORSO SPESE MEDICHE gratisASSICURAZIONE INFORTUNI gratisASSICURAZIONE IN CASO DI MORTE gratisAUTO BLU CON AUTISTA gratisGIORNALI gratisRISTORANTE gratis(nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per 2 .850milioni di lire)LIQUIDAZIONE (per ogni anno di mandato si intascano uno stipendio)PENSIONE 4.762.669 (possono acquisire il diritto alla pensione dopo35mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni)Volendo sorvolare, che ora stiamo alle porte del 2007,e che vige in Europa l’ € ,e che questi “ unti signori “ hanno, ancor più beneficiatoda tale cambiamento, poiché: “ piove sempre sul bagnato ”,come lo è stato per noi, negativamente,sono convinto sull’ adozione di una stretta economica politica,per questa “povera Patria”, cosi ben cantata da Franco Battiato,al fine da poter uscire dal baratro,in cui meritevolmente, ci troviamo.Ma con altrettanta convinzione, non nutro alcuna certezza sulla buona fede di chi questi “ signori “, che continuanosenza alcuna remora e morale a conservare i suddetti ed assurdiprivilegi, chiedendo ad altri quelli loro non intendonosfacciatamente a conservare, offendendo l’ incarico a lorodemandato ed i sprovveduti mandatari.Mostrando, al di la delle loro democratiche e di facciatacontrapposizioni ideologiche una sostanziale e comune“faccia da culo”.
A noi cosa rimane?
L’interpretazione democraticamente
o forse meglio dire “ pasquiniana “,
che il Principio Fondamentale dell’ Art. 1 della nostra Costituzione:
“L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita
nelle forme e nei limiti della Costituzione.”,
che: “L'Italia è una Repubblica democratica,
fondata sulla prostituzione dei lavoratori.
La sovranità appartiene ai pochi eletti del popolo,
e che essi la esercitano nei limiti e nelle forme a loro garanti “.
Andando a corrodere la bontà di quel ideale
ch’è la DEMOCRAZIA, rendendola una barzelletta,
che il voto, espressione che la rappresenta non è
un diritto ma una presa per i fondelli di tale diritto.
E’ bello filosofare sulla democrazia,
ma quando tutti indistintamente, nel bene che nel male,
ne godono realmente,
contrariamente è solo uno dei mezzi più subdoli di speculazione,
verso coloro che in buona fede s’ illudono.
mercoledì 20 dicembre 2006
Povera Patria
martedì 19 dicembre 2006
A Fabio
![]() |
Io,
reo e vittima
della mia
esistenza.
Vivo
di
giorno in giorno
dei
miei ed altrui
errori,
senza conoscere
la sconfitta,
poiché
ogni volta
che
ti
osservo,
comprendo
che mi è stato donato
“tutto”.
“TE FIGLIO MIO”
lunedì 4 dicembre 2006
L' Urbe
‘na città
su
sto
globo,
ch’è
più fica
de
tutte quante.
E’
un po’
vecchierella,
ma
pur sempre
maestosa e bella.
Der
passato tempo,
se vai
a smucinà,
ce
trovi
quer che oggi
nun c’ha:
la
Dignità.
C’ha
‘n cilindro bucherellato,
chiamato
er
Colosseo,
che
per la muffa
che s’ aritrova
se
sorregge
da ‘n ber po’ d’anni,
e più
er tempo passa,
più
la sozzeria je cresce,
più
je se rinforza
l’imparcatura.
Qui,
er bon romano,
co
la su
straniera,
co
la scusa
der
tramonto a groviera,
co
‘na mano magna
la
porchetta,
co
l’altra
je tasta
la
coscetta.
Poi
c’ha
‘n mistico gonfiore,
chiamato
er
“Cupolone”,
che pare
‘na mammella prosperosa e bella.
Stà lì,
ben sarda nella
Fede,
ad’miccà
tutti quelli,
che
se stanno
ad agità,
come a voleje consija
che qui
bisogna esse seri
pe poté
campà come scemi,
e
nun c’è posto,
pe li scemi
che
vonno vive come seri.
Sta
carma Pontificia,
più
coatta
che
divina,
par voja ricordà,
che
se volemo
continuà a magnà,
sempre
li preti
dovemo sta pregà.
De sta
città,
se fa
‘n gran parlà.
Sopra,
lì polentoni,
je sghignazzano
“ parassita ”.
Sotto,
lì terroni,
je
gridano
“ ladrona ”.
Però,
tutti questi
quanno
vengono quà,
nun
se ne vonno
più
annà.
IPOCRISENSIBILITA’
Piove fuori…Piove dentro

Fermi oltre la finestra,
come bambini nella favola,
osserviamo ialine visioni della nostre immagini,
sempre così vere ed assenti .
Gocce di pioggia,
che laconiche scivolano sopra illusori e fragili vetri ,
e dalla loro medesima sofferenza
si dipartano in altri mille rivoli di speranze infrante.
Persi tra i marosi della loro inquietante serenità ,
inghiottiti siamo negli abissi di quegli oceani,
per poi essere rigettati tra i taglienti speroni della Vita.
Esausti e lacerati ,
cerchiamo consolazione nella falsa quiete dei freddi scogli,
mirando la luna che ci parla del suo viso,
ove gocce di pioggia scivolano dalle sue gote,
bagnando il nostro dolore.
come bambini nella favola,
osserviamo ialine visioni della nostre immagini,
sempre così vere ed assenti .
Gocce di pioggia,
che laconiche scivolano sopra illusori e fragili vetri ,
e dalla loro medesima sofferenza
si dipartano in altri mille rivoli di speranze infrante.
Persi tra i marosi della loro inquietante serenità ,
inghiottiti siamo negli abissi di quegli oceani,
per poi essere rigettati tra i taglienti speroni della Vita.
Esausti e lacerati ,
cerchiamo consolazione nella falsa quiete dei freddi scogli,
mirando la luna che ci parla del suo viso,
ove gocce di pioggia scivolano dalle sue gote,
bagnando il nostro dolore.
Il Risveglio
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