martedì 19 dicembre 2006

A Fabio

Io,
reo e vittima
della mia
esistenza.

Vivo
di
giorno in giorno
dei
miei ed altrui
errori,
senza conoscere
la sconfitta,
poiché
ogni volta
che
ti
osservo,
comprendo
che mi è stato donato
“tutto”.

“TE FIGLIO MIO”

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