domenica 12 novembre 2006

Un Nemico da non incontrare


Un uomo con fare minaccioso urlava ad un altro: “ ti voglio uccidere! “.
L’ altro, per nulla scosso, restava immobile, come ad aspettare serenamente la Morte annunciata.
Sul viso del primo si poteva osservare il suo ego umiliato in quanto ferito dallo strano e passivo comportamento dell’altro. Il suo viso si trasformava sempre più in cieco odio. Egli inveiva fuori di sé contro l’ altro, che, sempre immobile, stava ad osservare come un padre osserva la vivacità di un figlio.
Nello scorrere di quegli eterni ed enigmatici momenti, nella mente dell’ irato si faceva strada la paura del sospetto: quale forza si celava nel sereno sguardo dell’ altro?
L’uomo irato prese a rallentare il passo fino a fermarsi e poi, balbettando come uno schiavo o un vile, domandò: “ Non hai paura della Morte? “.
L’ altro, con fare sereno, come di chi è consapevole dell’innata regalità di ogni essere vivente, rispose: “ Perché dovrei averne? A quanto pare non ne hai neanche tu. E’ vero?”
L’ uomo minaccioso divenne ancor più confuso e servilmente accennò una belata risposta: “ beh……sssi “.
Il minacciato preso a compassione concluse:
“ Lo sappiamo entrambi che con la tua azione confermerai la tua già morte Vita ed io contrariamente ne beneficerò poiché vivrò nel tuo rimorso”.

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